#103 Recensione “Artemis: la prima città sulla Luna” di Andy Weir.

Buongiorno!

Ecco un libro che ho divorato! ma prima di divorarlo dovevo guardare il film di “The Martian : un sopravvissuto su Marte, l’autore ci regala davvero due libri leggermente diversi ma che rimangono nello stesso contesto, cioè? Lo spazio, la vita in un’altro pianeta.
Voi pensante che un giorno sia possibile?
Io si.

 

 

 

 

 

Titolo: Artemis. La prima città sulla luna

Autore: Andy Weir

Editore: Newton Compton

Trama

Jazz Bashara è una criminale. O qualcosa di molto simile. La vita su Artemis – la prima città costruita sulla Luna – può essere davvero difficile a meno di non essere molto ricchi. Ma Jazz non ha un sostanzioso conto in banca e si deve barcamenare tra piccole truffe e affari di contrabbando, visto che con il suo stipendio ufficiale riesce a malapena a pagare l’affitto. Per di più, ha dei progetti ambiziosi e per realizzarli le serve del denaro. Un bel po’ di denaro. Così, quando le si presenta l’opportunità di mettere a segno un grosso colpo che le consentirebbe di sistemarsi una volta per tutte, Jazz, nonostante gli evidenti rischi, decide di non tirarsi indietro. La ricompensa è una cifra da capogiro, ma l’impresa si rivela più pericolosa del previsto e lei si ritrova invischiata in una spirale di intrighi e cospirazioni letali. E a quel punto la sua unica possibilità di salvezza sarà rischiare il tutto per tutto, ben sapendo che in gioco non ci sono solo i suoi sogni di riscatto, ma il destino stesso di Artemis…

 

Votazione : 8\10

 

Recensione:

Inizio subito, dicendo che questo genere può diventare pensante per il lettore invece Weir è un fenomeno, l’ho letto con piacere godendomi e catapultandomi nel futuro di Artemis.

Ma cos’è Artemis?

Una città sulla Luna dopo anni e anni finalmente l’uomo può dire ” vado a farmi una vacanza sulla Luna” e Artemis è davvero una metà turistica per le persone che ancora vivono sulla terra.

La nostra Jazz nativa di Artemis, non riesce a trovare un posto suo, vorrebbe di più dalla sua vita, vorrebbe più soldi e vivere per bene,  dunque decide di cercare  altri modi per ricavare del soldi facili, ma questo porterà Jazz ancora di più nei guai.

Artemis è composta da cinque grandi sfere semi interrate chiamate “bolle”, perciò, con la sua manciata di cupole, sembra proprio uscita da un vecchio libro di fantascienza.”

Ogni sfera rappresenta uno stato sociale, dal più ricchi ai più poveri.

Posso dire anche che lascia molte cose in sospeso..magari ci sarà un seguito chi lo sa…
Dunque ci vuole davvero un continuo!
Almeno io ci spero di ritornare su Artemis.

Un abbraccio.
Volpe.